
Un mio amico, di ritorno da un viaggio in Russia, mi ha detto che là non solo la temperatura è fredda, ma anche la popolazione.
Nei negozi, i cassieri non sorridono e sembrano quasi che per loro servire i clienti sia un sacrificio. Con gli amici e i familiari però sono talmente caldi e gradevoli, che sembrano altre persone. Come spiegare questo cambiamento? Adesso cerco di spiegarlo.
Nella cultura americana e occidentale il sorriso è un segno di gentilezza e di cortesia e, allo stesso tempo, dà un senso di affidabilità.
In Russia, il sorriso detto “di servizio” viene considerato falso, perché la sincerità è una cosa molto importante. Forse è anche la conseguenza del sistema che esisteva in Unione Sovietica. Nel 1917, in seguito alla rivoluzione, persone povere e maleducate hanno preso il potere. E così la classe aristocratica è sparita. Nelle famiglie i bambini non venivano più educati ad essere gentili.
Così, un russo sorride solo ad amici e familiari, perché con uno sconosciuto non si trova in una posizione confidenziale.
Per questo motivo, in Russia se si sorridesse agli sconosciuti, si potrebbe ottenere la risposta "Ma ci conosciamo?" Per questo motivo, una commessa rimane sempre seria con i clienti, quando non li conosce. Con le persone che si conoscono, il comportamento è molto diverso.
Nella mente russa, il sorriso non è compatibile con il lavoro serio e può creare delle situazioni negative specialmente in conversazioni d'affari. Nei discorsi d'affari, praticamente si passa subito al sodo, senza tanti giri intorno al tema principale: secondo me, è una cosa positiva.
Una signora americana diceva che nell'aeroporto di Mosca al controllo dei documenti, il personale addetto non rispondeva ai sorrisi dei passeggeri. I doganieri non sorridono perché sono impegnati nel loro compiti e non si possono distrarre. I venditori e i cassieri nemmeno.
Anche a scuola l'insegnante educa i bambini ad avere un comportamento serio. E spesso fanno dei commenti ai bambini: "Allora, non sorridere, lavora".
In Russia non c' è l'abitudine al sorriso e se occasionalmente due persone si incontrano non si guardano negli occhi, ma distolgono lo sguardo. Anche se due persone si conoscono, non sempre rispondono con un sorriso. Spesso il sorriso è un segno di invito a parlare o a conoscere una persona..
Esistono addirittura i proverbi contro il ridere. Tipo: "Ride come un pazzo", "Ridere senza un motivo è segno di persona con dei problemi".
Naturalmente nella Russia di oggi sta cambiando qualcosa e si cerca di avvicinarsi un po’ ai modelli occidentali per quanto riguarda le comunicazioni; però i tempi per cambiare gli stereotipi sono lunghi, si tratta di un processo difficile e lento.
Un ragazzo bielorusso è diventato famoso in rete, grazie al suo carattere sempre serio. Viaggiando per il mondo ha fatto molte foto e le ha messe su una pagina in una rete sociale Vkontakte. Per leggere di più fai clic
Commenti
Imed (non verificato) scritto:
Io ho sposato una donna russa perché e sempre sempre sorridendo...ma quando si arrabbia dopo neanche un minuto e di nuovo a ridere e sorridere e pure del Nord che e vero non sorridono ma adesso si è trasferita al sud lì invece sono tutti e tutte sorridente
sergio (non verificato) scritto:
non è vero!!! il mio amurinooo irinoski sorride sempre!!!!!
si (non verificato) scritto:
sarà ghei
Sora (non verificato) scritto:
O santa Brigida e nibelunga a questo punto cosa faccio? Vado solo 5 dico solo 5 giorni a San Pietroburgo devo sorridere o non sorridere? O rimanere a metà, sguardo fisso da ebete e bocca bloccata tipo paresi? Mah non lo so forse mi conviene fare come ho sempre fatto sorridere naturalmente a tutti ( a me viene spesso facile, a costo di essere poco capita), non per falsità ma perché l'espressione facciale corrisponde ad uno stato d'animo di accoglienza verso il prossimo a prescindere. Ti sto dicendo attraverso l'espressione: posso essere incavolata, triste, stanca ma l'importante è provare a comunicare con te, accettarti e farti sentire ben accolto, a tuo agio a prescindere da me, a volte lo faccio anche con grande pazienza, è un valore umano fondamentale di convivenza. E' una disposizione sociale misto a stato d'animo, non è artificio dissimulatorio, pur se articolato nel tempo dalla "educazione famigliare". E' quello che ho introiettato dalla famiglia (vecchia stirpe). Mi hanno fatto il paiolo fin da bambina: di grazie prego scusi buongiorno e buonasera etc... Credo che alla fine avessero ragione loro. Io questa roba la chiamo semplicemente gentilezza che nelle varie maniere e forme culturali esplica una vera cortesia e attenzione verso il prossimo. La forma è la sostanza, la sostanza è la forma, vanno insieme legate in un unico abbraccio. Sarò a questo punto come sono, ogni tanto sorriderò come una pazza ma lo farò con il massimo rispetto (ueh mica mi mettono dentro alla dogana vero?), chiedo venia, non pretendete di più da una italiana. Praticamente è come dire ad un giapponese di non inchinarsi o a questo punto, leggendo, ad un russo di essere severamente diretto ed esplicito (duri fuori morbidi dentro forse? Tipo confetto o pralina). Vi voglio bene amici umani.
walter (non verificato) scritto:
comunque è una espressione fisionomica per es.in Tailandia sorridono in Laos no
trans (non verificato) scritto:
in thailandia sono tutti trans
Anonimo (non verificato) scritto:
Sono i fatti che contano, non i sorrisi! Le parole sono come il vento, vengono e vanno; i fatti rimangono! É per questo che bisogna sempre, volente o dolente, dare più importanza ai fatti che alle parole! Intendo, per essere intesi! KARRARA
fatto (non verificato) scritto:
io sono fatto
Anonimo (non verificato) scritto:
bravo Fausto, un sorriso non costa niente!!!
Fausto (non verificato) scritto:
che nome di merda Fausto
Fausto (non verificato) scritto:
Sono un italiano ed ho notato che molte persone nel mondo sorridono sempre meno,e mi prendono anche in giro perchè sorrido spesso.Penso che la scrittura di 2 Timoteo 3:1-7 descriva perfettamente il motivo per il quale le persone non sorridono più.Comunque è meglio sorridere gioiosamente perchè si vive più a lungo.
Fausto (non verificato) scritto:
Fausto sei un coglione
Ben (non verificato) scritto:
Nella cultura americana e occidentale......
I just wonder
Who does belong to the so called "western" culture and since when?
Fausto (non verificato) scritto:
ma ch cazz e itt?
ioio (non verificato) scritto:
Ma non si tratta di attrarre clienti o essere falsi, uno entra in un negozio, fa un errore, chiama fagioli le fave, e la commessa potrebbe ridere per far capire che non è successo niente.
Fausto (non verificato) scritto:
tu sei un fagiolo
Misterioso (non verificato) scritto:
Frequentato una Russa che lavora da tanto in Italia, a contatto con il pubblico, ho notato che è sempre molto professionale, garbata e quando c'è da sorridere, sorride pure, in modo sincero, insomma, non tira fuori un falso sorriso.
Mentre, avendola conosciuta tramite un altra persona, posso dire che queste russe sono donne divertentissime, si è rotto il ghiaccio senza nessun problema e le risate non sono mancate. Anzi, non manca di ironia ed ha sempre la battuta pronta.
anonimo aquilano (non verificato) scritto:
Il 6 aprile 2009 un violento sisma ha devastato la città di L'Aquila in Italia. Sia Obama, che Putin visitarono la città. Obama sorrise molto e promise molto aiuti. Putin restò molto serio e con il becco chiuso, risparmiando i proclami e le promesse. Successivamente cosa successe? Gli aiuti degli Stati Uniti? Zero! Gli Stati Uniti non contribuirono con nemmeno un solo euro. La Russia invece finanziò la ricostruzione di Palazzo Ardinghelli e di una chiesa, con aiuto nell'ordine di svariati milioni di euro. Penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro, chiunque è in grado di trarre da sè le conclusioni che crede.
Olga7777 scritto:
E nei negozi non sorridono perché quando c'erano i communisti non esistevano i negozi privati e le attività commerciali perciò il profitto non dipendeva dalla mancia dei clienti, non c'era la concorrenza, anzi c'era la carenza di merci e le persone molto spesso passavano le ore nella ricerca dei prodotti particolari Oggi al contrario il profitto dipende dai clienti , esiste la concorrenza, piano piano anche in Russia cambia il comportamento dei venditori.
Fitzzzz (non verificato) scritto:
"anzi c'era la carenza di merci e le persone molto spesso passavano le ore nella ricerca dei prodotti particolari", falso, falsissimo, questa è propaganda americana far credere questo fatto, guarda queste foto i.imgur.com/c09mJI9.jpg - i.imgur.com/MRQ9GbE.jpg - i.imgur.com/goli1DD.jpg - i.imgur.com/2EbLCD3.jpg i.imgur.com/nIvatkh.jpg - i.imgur.com/vWcmaLX.jpg
Olga7777 scritto:
In Russia, il sorriso detto “di servizio” viene considerato falso, perché la sincerità è una cosa molto importante. Forse è anche la conseguenza del sistema che esisteva in Unione Sovietica. Nel 1917, in seguito alla rivoluzione, persone povere e maleducate hanno preso il potere. E così la classe aristocratica è sparita. Nelle famiglie i bambini non venivano più educati ad essere gentili. Certo)))) noi russi tutti siamo i discendenti dei barboni e in Italia e in tutta l'altra civiltà occidentale tutti sono i discendenti dei nobili e aristocratici)))))ma che c... dite)))) non sorridiamo perché per noi sembra strano sorridere (e parlare )agli sconosciuti. Ed è normale , senso comune. Anche in Italia non sorridono a me le persone ( anche nei negozi molto spesso). Sono stata negli Stati Uniti -- la stessa cosa. E allora perché i Russi devono sorridere agli sconosciuti come pazzi? Chi ha detto che tutti in giro devono sorridere ?
Daniel66 (non verificato) scritto:
Brava Olga, ben detto!
Anonimo (non verificato) scritto:
Nel 1917 una manica di Ebrei russi ha preso il potere che hanno umiliato e distrutto il popolo russo,altro che maleducati
Manuela dalle Marche (non verificato) scritto:
Ciao, volevo intervenire nella discussione. Io sono italiana da generazioni e anche comunista. E posso dirti che i comunisti in Italia sorridono come tutti gli altri. Non si tratta di un fatto politico, ma di cultura. La gente in Italia è sempre gentile con gli stranieri, meno con i connazionali. Il sorriso viene usato come forma di cortesia, quindi non significa per forza che una persona ti stia simpatica o che vuoi essergli amico. Non sorridere è considerato una forma di scortesia. Tutto qui. In Russia invece, mi pare di capire, il sorriso ha un valore molto più forte, ancorato a un vero sentimento di simpatia, perciò viene riservato solo ad amici e conoscenti. Perciò si tratta solo di un fatto culturale. Nel nord Italia la gente è meno cortese perché è abituata a correre e a lavorare troppo, così diventa di cattivo umore e se ne frega della cortesia (con le dovute eccezioni, si intende).
Smith (non verificato) scritto:
Fattece un vanto,de esse communista,puah!!!
Gabriele (non verificato) scritto:
Anche io vivo in Puglia e posso dire che tra una provincia e l'altra, tra un paese e l'altro, ci sono differenti tipi di mentalità e "chiusure" più o meno evidenti verso gli altri.
fabrizio (non verificato) scritto:
"Nel 1917, in seguito alla rivoluzione, persone povere e maleducate hanno preso il potere."
un livello di bassezza intellettuale del genere di solito mi capita di incontrarlo nelle trasmissioni di rete 4. immagino che per chi ha scritto questo articolo, la cosa sia un complimento.
Smith (non verificato) scritto:
Non solo povere di sentimenti,ma anche di anima,zozzi rossi!
Stefanovic (non verificato) scritto:
Se guardi una ragazza per più di 10 secondi su metro tram e autobus a milano e non sei brad pitt è probabile sentirsi dire che cavolo vuoi?
Le donne russe, in russia, interessate a conoscerti come te lo fanno capire?
Riccardo (non verificato) scritto:
Leggevo sopra menzionare il nord in generale...
Vivo in north-west England da pochi anni, trasferito dalla Toscana: non vedo praticamente nessuna differenza di sorriso qui. Peggio a Milano. Se qui passeggio sul canale e sorrido rispondono normalmente tutti. Se poi hanno il cane (70% dei casi) e lo osservi per 1 secondo e` garantito al 100% che sono loro che ti sorridono tutti orgogliosi. Ovvio che magari in centro a Manchester alle 12 con gente che corre per lavoro la cosa e` diversa.
Nei negozietti non vedo mai altri inglesi che salutano all'ingresso e all'uscita come e` invece usanza in Italia, ma facendolo non gli dispiace per nulla.
GianCarlo (non verificato) scritto:
Credo che il sorriso, come forma di comunicazione, ha diversi livelli e chi riceve un sorriso deve capire bene se è per cortesia, gentilezza o altro. I gruppi sociali che utilizzano molte forme verbali, più fantasia, colori, musica... hanno più varietà di espressione anche del sorriso. vedi per esempio la cultura napoletana, brasiliana ed ogni sud del mondo. Per quanto riguarda la Russia, parlo per esperienza diretta, nel sud per esempio... Caucaso del Nord si sorride di più anche al primo incontro.
Valery (non verificato) scritto:
Secondo me fanno bene i russi: non si sorride a tutti sennò si è falsi. Tu vai forse a baciare tutti?
Natalia (non verificato) scritto:
A ripensare meglio alla tua domanda Masca credo che la spiegazione potrebbe essere un'altra.
In questo momento la situazione economica in quasi tutta Italia si è peggiorata parecchio.
Grazie ai governi del cavolo che si trovano, che arriavano al potere, destra o sinistra che siano,
non fanno niente per migliorare la sitazione, stanno lì un paio d'anni, rubano il più possibile e arrivederci
e grazie. Di conseguenza a tutto ciò anche la classe media si sta impoverendo parecchio.
Quindi ritornano al discorso di Fasano, penso che loro, anche come ultimamente in molte altre città
d'Italia, sopratutto in periferia dai grandi centri, la crisi economica la sentono ancora di più.
A Gallipoli invece, come anche ad altri posti balneari, riescono a sopravivere un pò meglio grazie ai turisti
che vengono lì a spendere e spandere da primavera fino all'auttunno. E con i soldi gudagnati in quelli 6 mesi
riescono poi a stare abbastanza bene anche per gli altri 6. E quindi anche per questo hanno un pò di più
i motivi per sorridere.
Kristina (non verificato) scritto:
Ciao Natalia!! lo so che non c'entra nulla il mio commento adesso ma volevo sapere da quanto tempo stai in Italia? Parli benissimo! Cioè dico anche per gli italiani.. usi tanti modi di dire e frasi. Lo chiedo giusto per la curiosità umana. Io sn qui da 2 anni e boh.. mi interessa e lo chiedo in pratica a tutti quanti i stranieri..
Grazie!
Natalia (non verificato) scritto:
Ciao Kristina! :) Ho visto soltanto adesso il tuo commento, perchè non leggo tutti i giorni questo blog.
Ti ringrazio molto per i complimenti sul mio italiano! Sei davvero molto gentile :)
Alla tua domanda da quanto tempo sto in Italia, ti rispondo: da circa 10 anni. Ma c'è da aggiungere però che i miei genitori mi portavano tutti gli anni in Italia per le ferie da quando ero piccolissima. E così l'italiano è diventato ormai la mia lingua principale, ci penso e ci sogno solo in italiano, a tal punto che adesso quando parlo in russo ho anche un'accento straniero e alcune persone russe neanche ci credono che sono russa! :)))
Ma comunque Kristina anche tu scrivi molto bene e corretto in italiano, nonostante che è da soli 2 anni che stai in Italia. Tanti complimenti anche a te! :)
Masha (non verificato) scritto:
C'è una città in Puglia - Fasano ..... li mi sento in Russia .... nessuno sorride , neanche nei negozi..... in strada .... vai in Gallipoli tutto diverso (gente cordiali e sorridenti)
Come mai ?
KARRARA (non verificato) scritto:
L'Italia è un doppio continente, il NORD è Europa, il SUD è Africa. Questa è la differenza culturale! Io conosco molto bene l'Europa e l'Italia, ho viaggiato per 50 anni per lavoro, e ho visto queste ed altre differenze. Quindi, a me non si può raccontar frottole, ho visto e vissuto tutto questo, e NON per INTERPOSTA persona! KARRARA
Natalia (non verificato) scritto:
E in effetti è un pò strano. E allora penso che la spiegazione stia nel fatto che la Puglia, se non sbaglio, era l'unica regione d'Italia governata per 10 anni di seguito dal Partito Comunista.
Che ultimamente, un anno o due anni fa, si è andato a rotoli e non esiste più. Saranno incavolati neri per questo? :)))))
Gallipoli invece è una città sul mare, e ho notato che tutti gli abitanti delle città sul mare e sulle isole sono gentilissimissimi, anche se poi si spostano ad altre città, rimangono lo stesso molto e molto gentili. Il clima caldo e l'aria del mare li fanno proprio un bel effetto sull'umore e sul carattere in generale. :)))
Natalia (non verificato) scritto:
Vorrei fare una piccola aggiunta a quanto ho detto sopra.
Il problema di tanta diffidenza, poca cordialità e assenza dei sorrisi nei confronti degli sconosciuti non riguarda soltanto la Russia, ma tutti i paesi nordici in generale, anche Finlandia, Svezia, Inghilterra ecc. Ma anche, senza andare lontano, lo stesso nord d'italia. Basta andare a Milano, vedrai attorno per la maggior parte solo delle persone serie e spesso e volentieri incavolate. :)
Differente il discorso da Roma in giù. Qui già inconti delle persone più rilassate e cordiali.
Di questo tema parlo spessissime volte con gli italiani che mi capita di conoscere.
Mi fanno notare che non sono come tutte le russe che non sorridono mai e che sono diversa.
E ai quali rispondo sempre che mi ci son voluti degli anni per cambiarmi e che quando ero arrivata in Italia non ero per niente così :) Sarà il clima più caldo e più sole che predispongono ai sorridere di più? Penso proprio di si :)
Quindi ricapitolando, se qualcuno ha intenzione di visitare la Russia o un qualsiasi paese nordico, ma anche Milano eh :))) deve tenere bene in mente e preventivare che non potrà di certo aspettare di trovare la cordialità e cortesia dei napoletani, calabresi o siciliani.
Paese che vai, usanze che trovi :)
Giangui scritto:
cara Natalia, hai perfettamente colto la caratteristica tra nord e sud Italia. Vero che a Milano sono seri e pensano a lavorare, ma è anche vero che Milano è la più grande città del Sud al Nord!!!
il nostro Sud da sempre è più accogliente, ma migliaia di persone del Sud hanno contribuito alla ricchezza del Nord.
quindi tutte ste differenze nel freddo nord non sono così marcate.
per esempio, a Minsk ho incontrate donne che sorridevano. Ho visitato il Museo d'Arte Moderna e nonostante parlo 2 frasi in russo con il mio traduttore, sono stato aiutato, accolto cortesemente e anche simpaticamente.
Anna (non verificato) scritto:
Nel '17 persone povere e maleducate hanno preso il potere?! Ma studiate un po' di storia e fate meno disinformazione!
Walter (non verificato) scritto:
Vero Lenin era figlio di un preside di scuola ed era anche campione di scacchi.
Ellena (non verificato) scritto:
Credo che l'autore abbia raggione. Nei 1917...1937 è stata massacrata quasi tutta la gente che aveva l'origine nobile, che poteva pensare, gudicare e resistere. È uno dei momenti più tragichi della nostra storia, e le sue conseguenze subiamo fin oggi.
KARRARA (non verificato) scritto:
Dal 1917 al 1937 la Russia è stata governata dagli IDIOTI, ed i russi, ne hanno subito le conseguenze! Ora, per ripristinare ciò che hanno danneggiato, ci vorranno diverse generazioni! La letteratura degli scrittori russi, ne menzionano casi, da far rabbrividire, persone trattate peggio degli animali. Ora ci vorrà molto tempo per dimenticare!!! Dagli Zar in poi, il popolo russo è stato considerato come un'oggetto, e mi duole per il popolo russo e del suo passato. Unisco le mie lacrime, a quelle versate dal popolo russo. C'è un detto che dice: Non tutto il male, viene per nuocere, dal male s'impara a caro prezzo. Piano, piano cambierà in meglio. Auguro a tutti i russi, un mondo migliore. KARRARA
Giangui scritto:
Certo, hai ragione assolutamente, Elena.
È stata una storia tragica e violenta.
La Russia ha anche subito miglioni di perdite umane per combattere i nazisti. Bisogna ricordare anche questo. Purtroppo il "dopo guerra" e la spartizione dei territori tra gli USA e l'URSS, cortina di ferro, invasioni anti democratiche , vedi province Baltiche prima e Cecoslovacchia e purtroppo adesso col Putin, tanto amato dal nostro governo, la pivera Ukraina.
una questione puramente economica, di egemonia. Ma come tu certo conosci, la gente comune vive con stipendi poveri, resta sempre sottomessa, nonostante tutto.
Natalia (non verificato) scritto:
Sono invece in tutto e per tutto d'accordo con l'autrice dell'articolo. E' tutto vero.
Dopo la rivoluzione del 1917 la classe proletaria voleva distinguersi a tutti i costi dalla classe aristocratica.
E così per esempio la donna doveva essere solo e soltanto la grande lavoratrice ed essere uguale in tutto agli uomini. «Русская женщина и коня на скаку остановит и в горящую избу войдёт». E non più la femmina degna di complimenti, rispetto e ammirazione. E in Russia purtroppo com'era 100 anni fa, così tutto è rimasto. Rispetto per la donna (a parte l'8 marzo) e in generale tra le persone, zero.
Natalia (non verificato) scritto:
Sono una ragazza russa e vivo in Italia da tanti anni. Conosco molto bene tutti e due i paesi (ho anche lavorato nei negozi sia in Russia che in Italia) e quindi credo di poter rispondere in modo molto esauriente alla domanda in questione, e in più aggiungere anche qualche commento sui sorrisi in Italia.
Allora cominciamo con la Russia. Il fatto è che nella stragrande maggioranza dei negozi o dei servizi in Russia trovate il personale a servire che è stato assunto, lo fanno per lavoro, il proprietario del negozio non li aumenta gli stipendi se sorridono e neanche se
vendono di più. Quindi nessuno è interessato a vendere e ad accogliere i clienti con i sorrisi. E' vero anche il fatto, notato nell'articolo sopra, che per loro servire sembra un sacrificio. E' vero, lo vedono solo come un lavoro e non vedono l'ora che arrivi la fine del turno, ma questo e anche perché di solito i lavori menzionati sopra vengono pagati una miseria. E quindi tutto sommato il loro comportamento è anche comprensibile.
E adesso parliamo dell'Italia. Qui il discorso cambia. Nella stragrande maggioranza dei negozi, bar o ristoranti troverete dei padroni del negozio a servire. Lui si che vi accoglie con un sorriso a 38 denti :))). E' sarà tutto premuroso e gentilissimo a servirvi. Ma........ se per caso, non comprate niente o per carità, non sia mai, dovete cambiare qualcosa che avete comprato, ecco che, come
per magia, il sorriso svanisce all'istante, non solo, vedrai davanti a te un muso incaz..to, e appena esci fuori, i vaffa alle spalle si sprecano.
E' così, fidati, è capitato a me e anche ai miei amici e amiche, è sempre così. Di conseguenza io adesso i negozietti piccoli li passo a un chilometro di distanza! :))) E per lo shopping preferisco i centri commerciali oppure lo shopping on line.
Ma va beh, a parte i commercianti, che sono una razza umana a parte :))) il resto della gente in Italia, a grande differenza con dei russi, purtroppo, sono persone molto educate, gentili e disponibili. Anche questo era uno dei motivi perché ho preferito di trasferirmi in l'Italia :)
Giangui scritto:
I miei complimenti per la tua analisi socio politica. Hai azzeccato precisamente l'italianità. Sorridere nonostante i problemi, essere gentili aiuta. il clima solare, il mare contribuisce al vivere positivamente.
Non per nulla, tu hai scelto l'Italia.
Nonostante una politica disastrosa, la gente ha voglia ancora di sorridere, di guardare avanti. . . di sperare
Masha (non verificato) scritto:
In verità russi ridono i scherzano tanto in vita privata , hanno senso umorismo .
Non fanno sorrisi falsi .
La mia osservazione in Italia guasi incontraria, sorridono fuori , ma nella vita privata sono un po serie e sempre preoccupate e si lamentano troppo .... scherzano poco ...
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