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Io vedo cristiani che si amano. Si riconoscono pure i veri cristiani. Dobbiamo precisare delle cose riguardo alle cosiddette guerre di religione che rappresentano solo il 6% di tutte le guerre della storia. I più grandi massacri della storia sono dati da totalitarismi e dittature atee. Ci sono un sacco di calunnie a partire dall'Illuminismo che hanno riscritto e reinterpretato diversi eventi del passato. Per esempio il concetto di Terra piatta nel Medioevo è una baggianata di Voltaire, perché voleva fare intendere che i cristiani pensassero questo. L'idea delle crociate che hanno oggi è un mito sorto da neanche un centinaio di anni. I musulmani fino a un secolo fa consideravano le crociate come un evento da poco. Poi ci hanno marciato sopra i fondamentalisti islamici dell'era moderna. Chiunque possa consultare le ricerche di storici seri potrà scoprire che le crociate nacquero perché l'imperatore di Costantinopoli era al limite della sopportazione per le continue persecuzioni dei cristiani da parte dei musulmani. Qualche secolo prima, nel 600, quando l'islam era nato da un centinaio d'anni, i musulmani avevano conquistato Gerusalemme e avevano cominciato a fare terra bruciata attorno a loro. Nel Corano è scritto chiaramente che cristiani ed ebrei non sono amici. Arrivarono perfino al confine con la Francia ma fortunatamente furono fermati. Arrivati alla fine del 1000 la situazione era peggiorata nella zona orientale. Molti pellegrini ortodossi venivano uccisi da alcuni musulmani quando entravano nella città santa. L'imperatore chiese aiuto al Papa, così giunsero i crociati. Essi combatterono secondo le regole cavalleresche del tempo: se un esercito attaccava una città e il nemico opponeva resistenza potevano ricorrere alla lotta, se invece il nemico si arrendeva non gli veniva torto un capello. Nelle città dove i musulmani si arresero, non successe niente. Ci furono alcuni crociati che sterminavano gli Ebrei ma furono condannati dalla Chiesa. Gli Ebrei stessi venivano accolti nelle varie Chiese del luogo se incorrevano in qualche pericolo del genere. In ogni caso questi scontri non erano impressi tanto nella mente dei musulmani anche perché alcuni nobili cristiani e musulmani erano in buoni rapporti. E' da qualche decennio che hanno "cambiato la storia" e molte volte quelli che dicono queste cose non sano niente di quello che è successo prima o dopo. Poi anche per quanto l'inquisizione, essa riguardava coloro che rubavano o erano assassini. La famosa caccia alle streghe è una realtà tipica dell'Europa del nord, quella protestante, avvenuta nel rinascimento e non nel Medioevo come molti pensano. La Chiesa non ha mai dato la caccia alle "streghe" nè ha fatto storie con il concetto di Terra che si muove o che sta ferma. Furono i protestanti a fare storie riguardo ad esse. Niccolò Copernico era uno scienziato e un sacerdote che enunciò il sistema eliocentrico ma fu condannato dalla chiesa protestante. La Chiesa cattolica non ha mai rifiutato l'idea dell'eliocentrismo perché non andava in contrapposizione con ciò che veniva scritto. Il passo di Giosuè non implica che il Sole si muovesse perché anche quando noi ci alziamo dal letto possiamo dire: "Il Sole si è alzato nel cielo". E' un'espressione. Inoltre per secoli e secoli la Chiesa ha incentivato gli scienziati. Molti scienziati del passato erano infatti o sacerdoti o ferventi religiosi. Galileo, il padre del metodo scientifico, era cattolicissimo. Il processo a Galilei si può capire solo collocandolo all’interno del XVII secolo, se egli fosse vissuto in pieno XIII secolo non avrebbe avuto i problemi che ebbe. Nel XVII secolo, infatti, non ci si riferiva ad Aristotele in modo critico, selezionando e discendendo (come invece riuscì a fare la Scolastica e in particolar modo san Tommaso), bensì pedissequo: Aristotele doveva essere accettato integralmente, anche per quanto riguardava la sua visione cosmica. Inoltre, c’era stato da poco (meno di un secolo) lo scoppio del Protestantesimo, imperversavano le guerre di religione e il mondo protestante accusava quello cattolico di non amare la Bibbia, di leggerla poco, di non rispettarla. Tutto questo portò, per reazione, anche alcuni ambienti cattolici ad un atteggiamento di protezione letteralistica della Bibbia stessa. Infine all'epoca di Galilei c'erano pure gli anticlericali, uno fra questi un caro amico di Galilei, ma non succedeva niente a chi non era cristiano. C'era la libertà di scrittura e di parola. Infatti quelli scritti ci sono ancora. Esiste anche l'idea che Mussolini fosse cattolico ma basta leggere di quante volte ha litigato col Papa perché le sue idee. Mussolini era ateo e in tante affermazioni lo ha dimostrato. Quando ha capito che non era l'approccio giusto decise di definirsi cattolico soprattutto coi Patti Lateranensi. Ma fra il Papa e Mussolini ci fu sempre dell'astio. Infatti Mussolini ordinava ai giornali di non riportare i discorsi del Papa e quando furono ratificate le leggi fascistissime il Papa ancora una volta non nascose il suo disgusto verso il duce. Il Papa Pio XI avrebbe fatto un discorso contro la guerra ma guarda caso il giorno prima morì. E guarda caso il medico del papa era il padre dell'amante del duce. Insomma c'è sempre questa idea nata da anticristiani di voler affossare il cristianesimo in generale ma le fonti storiche dicono ben altro e chi vuole conoscere la verità deve informarsi molto bene. Ma molto bene

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