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Ho frequentato l'Ucraina fin dal 96 per motivi di lavoro, a quell'epoca avevo 33 anni. Mi colpì subito la spiritualità di questo popolo, legatissimi alla loro terra, alle loro origini contadine. Le mia esperienza, in particolare a Kiev, con le donne ucraine è stata meravigliosa. Una generazione di ragazze bellissime, colte, naturalmente eleganti, romantiche, dolci, semplici e con la giusta follia, creatività tipica della giovinezza. In vent'anni, ho assistito ad una modificazione antropologica che ha dell'incredibile. Con l'avvento del consumismo sfrenato, tutto è cambiato. Con l'invasione del junk food, delle auto (prima camminavano tutte e la cellulite non esisteva) si è persa via via anche la bellezza . Le bellezze naturali non esistono quasi più, fin da giovanissime ricorrono al botox e chirurgia, labbra,seno ecc. Non c'è una città al mondo cosi piena di centri estetici. Il materialismo e anche la difficile situazione economica hanno cancellato la spiritualità, i sentimenti, le emozioni. Le giovani donne un po' carine, in maggioranza, cercano sponsor e non si accontentano di una vita decente, ma vogliono il lusso. Con internet e senza l'obbligo dei visti, possono viaggiare il mondo e milioni di stranieri le invitano nei posti più lussuosi della terra, disposti a spendere in un giorno l'equivalente di 3/4 stipendi ucraini. Da uno splendido teatro a cielo aperto, dopo il 2003, con la liberalizzazione dei visti per gli stranieri e l'arrivo di orde di puttanieri "playboy" da tutto il mondo, a Kiev, come in molte città ucraine, la atmosfera è cambiata completamente ed in peggio. Esistono le eccezioni ma la tendenza è questa. Chi sei non conta più nulla, conta solo cosa hai, come del resto in gran parte del mondo globalizzato.

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